In che senso, non capisco.
In che senso, non capisco.
E chi sta parlando di moto perpetuo? L'energia del punto zero, sai cos'?? Sai da dove si ottiene il surplus energetico della fusione fredda? Non si viola nessun principio della termodinamica, se si accetta che non viviamo in UN SISTEMA ISOLATO, e se l'energia viene attinta dall'esterno.
E' vero che l'ossidrogeno pu? creare cricche nell'alluminio, ma anche nella ghisa, e per questo si consiglia di trattare con prodotti al ptfe (teflon) il motore. Per quanto riguarda questi pseudo ingegneri di cui parli, non penso che erano cos? professionali se non calcolavano la deriva termica della cella: avranno messo troppo elettrolita, e la cella ha avuto una reazione a catena nella quale pi? la cella si riscaldava, pi? aumentava la sua conducibilit?, e quindi il maggior flusso di corrente riscaldava ulteriormente l'elettrolita. Se non hai elettronica a bordo che limiti la corrente, almeno vacci piano con l'NaOH (soda caustica) o con l'NaHCO3 (bicarbonato di sodio)
Ultima modifica di msport (exil77grande); 29-05-2013 alle 00:38
Non iniziamo a tirare fuori la nascita dell'universo ecc ecc, l'energia del punto zero non c'entra nulla con il mondo attuale e tra l'altro ancora ? sottoforma di idea, la fusione fredda non funziona per il momento (ho guardato con interesse al vecchio progetto ITER da quando iniziarono a parlarne). Evitiamo di tirare fuori argomenti non inerenti.
Qui si parla di efficenza di un complesso cella elettrolitica - motore a combusitone interna. Io ritengo che gli unici ventaggi che ci possano essere dall'apporto di hho al motore siano di ottimizzazione della combustione, ma permettimi di dubitare che cosa possa cambiare in un motore da 2L, l'apporto di 1L/m di hho.
Il problema principale ? che l'alternatore avr? una dispersione di energia (in forma meccanica - vedi cinghia e puleggia - e forma in elettrica);
i cavi elettrici anch'essi disperderanno;
la cella elettrolitica non avr? rendimento unitario.
Alla fine dal mio punto di vista gi? per ripagare quello speso (sempre in termini di miglioramento dell'efficenza del motore) sar? dura.
Altro discorso se lo scopo di questo impianto ? per ragioni di inquinamento (che sarebbero comunque da verificare).
P.S. Il capitolo impianti a metano - gpl su motori ad accensione per compressione parliamone in un'altra discussione, sono completamente differenti dalle celle ad idrogeno, e anch'essi sono molto di attualit
Ragazzi, anche se sono neoiscritto al forum, qualcosina in merito all'hho la so, vi aiuto io a fare un po' di chiarezza sui concetti chiave che sono stati gi? accennati un po' da tutti.
L'ossidrogeno (il gas d'acqua) funge principalmente come acceleratore ed ottimizzatore della combustione. Fatto tangibile ? che gli incombusti vengono DRASTICAMENTE abbattuti quando si installa un generatore anche da soli 1-1,5 litri al minuto di gas.
Quindi, se ? vero che nulla si crea e nulla si distrugge, e che, quindi, quanta energia spendi (prelevandola dall'alternatore generando una resistenza maggiore sul suo asse) tanta te ne ritrovi in energia chimica del gas, meno le perdite dovute al calore generato dalla cella; ma ? vero anche che non dobbiamo dimenticare che le nostre auto non converto l l'energia chimica del carburante in energia meccanica alle ruote con una buona efficienza, ma a malapena possono avvicinarsi al 20%. Gran parte ? disperso in calore (infatti abbiamo il radiatore), poi ci sono i vari attriti, ecc.
L'iniezione d'ossidrogeno permette una pi? completa combustione in camera di scoppio, quindi viene trasformata pi? energia chimica del carburante in energia meccanica alle ruote, ed il gioco vale la candela.
Poi interviene l'ECU a vanificare tutto, leggendo (dalle sonde lambda) che la miscela ? magra (dato che allo scarico legge una percentuale maggiore di ossigeno) e quindi inietta una quantit? maggiore di carburante.
Motivo per il quale la si "truffa" inserendo dei distanziatori sulle sonde lambda, oppure dei moduli sul debimetro che hanno sempre lo stesso scopo di far credere alla centralina che la miscela sufficientemente ricca.
Quella che fece vedere Grillo non era un auto ad acqua, ma un motore a scoppio, tradizionale, alimentato da bombole di idrogeno: nella combustione si generava come sottoprodotto l'acqua. Rimaneva il problema di come riempire quelle bombole di idrogeno, e sulla loro capacit? in sicurezza. Se per riempirle usi una dissociazione elettrolitica per mezzo di generatori che funzionano coi carburanti tradizionali, hai solo spostato il problema (per? puoi farli in maniera da ottimizzare il rendimento sui generatori).
Ultima modifica di msport (exil77grande); 28-05-2013 alle 09:38
Vi dico la mia: tempo fa installammo un kit hho su un volvo fh 16 per eseguire un test da parte di due ingegneri(improvvisati a mio parere) che secondo i loro calcoli dovevano ottenere un risparmio di circa il 20% di carburante. Il primo viaggio l'autista ha riscontrato un incremento di consumo di circa il 5%, dopo una quindicina di giorni gli si ferma il motore a causa delle celle che si sono disintegrate e il motore ha cominciato ad aspirare acqua. E' quasi finita a botte tra il titolare dell'azienda e i due ingegneri.
Per m? le celle hho sono soltanto una bufala. Poi vorrei vedere a lungo andare anche i danni che possono causare. Se non ricordo male l'idrogeno con l'alluminio reagisce e lo indebolisce, quindi non so fino a che punto i pistoni potrebbero reggere.
proprio qualche mese fa mi sono interessato a queste celle, informandomi a destra e a sinistra, come ogni cosa si trovavano i pro e i contro, allora prendo il telefono chiamo uno dei maggiori distributori di qst arnesi e metto le carte in tavola, gli dico che sono interessato a montare questi dispositivi in quantit? industriale a patto che:
1- mi dia l'esclusiva di zona
2- non venda fumo
mi rispose che quelli che aveva attualmente, aveva di recente scoperto, che producessero poco ( mi ha elencato tutta una serie di parametri), ma con l'universit? di torino stavano studiando delle celle nuove che avrebber? prodotto di pi?, per? queste che gi? vendeva costavano sui 200€, quelle che stava studiando in collaborazione con l'uniTo sarebber? costate sui 1000€....invece ho sentito alla radio che nelle mie zone stanno montando impianti a metano sulle auto diesel, qualcuno sa come funzionano?
Per quanto ne so io, le auto diesel con l'impianto a metano, a differenza delle auto benzina alimentate a gpl/metano, sono additivate di metano, non switchano completamente al carburante gassoso.