In che senso, non capisco.
Vi dico la mia: tempo fa installammo un kit hho su un volvo fh 16 per eseguire un test da parte di due ingegneri(improvvisati a mio parere) che secondo i loro calcoli dovevano ottenere un risparmio di circa il 20% di carburante. Il primo viaggio l'autista ha riscontrato un incremento di consumo di circa il 5%, dopo una quindicina di giorni gli si ferma il motore a causa delle celle che si sono disintegrate e il motore ha cominciato ad aspirare acqua. E' quasi finita a botte tra il titolare dell'azienda e i due ingegneri.
Per m? le celle hho sono soltanto una bufala. Poi vorrei vedere a lungo andare anche i danni che possono causare. Se non ricordo male l'idrogeno con l'alluminio reagisce e lo indebolisce, quindi non so fino a che punto i pistoni potrebbero reggere.
E chi sta parlando di moto perpetuo? L'energia del punto zero, sai cos'?? Sai da dove si ottiene il surplus energetico della fusione fredda? Non si viola nessun principio della termodinamica, se si accetta che non viviamo in UN SISTEMA ISOLATO, e se l'energia viene attinta dall'esterno.
E' vero che l'ossidrogeno pu? creare cricche nell'alluminio, ma anche nella ghisa, e per questo si consiglia di trattare con prodotti al ptfe (teflon) il motore. Per quanto riguarda questi pseudo ingegneri di cui parli, non penso che erano cos? professionali se non calcolavano la deriva termica della cella: avranno messo troppo elettrolita, e la cella ha avuto una reazione a catena nella quale pi? la cella si riscaldava, pi? aumentava la sua conducibilit?, e quindi il maggior flusso di corrente riscaldava ulteriormente l'elettrolita. Se non hai elettronica a bordo che limiti la corrente, almeno vacci piano con l'NaOH (soda caustica) o con l'NaHCO3 (bicarbonato di sodio)
Ultima modifica di msport (exil77grande); 29-05-2013 alle 01:38
proprio qualche mese fa mi sono interessato a queste celle, informandomi a destra e a sinistra, come ogni cosa si trovavano i pro e i contro, allora prendo il telefono chiamo uno dei maggiori distributori di qst arnesi e metto le carte in tavola, gli dico che sono interessato a montare questi dispositivi in quantit? industriale a patto che:
1- mi dia l'esclusiva di zona
2- non venda fumo
mi rispose che quelli che aveva attualmente, aveva di recente scoperto, che producessero poco ( mi ha elencato tutta una serie di parametri), ma con l'universit? di torino stavano studiando delle celle nuove che avrebber? prodotto di pi?, per? queste che gi? vendeva costavano sui 200€, quelle che stava studiando in collaborazione con l'uniTo sarebber? costate sui 1000€....invece ho sentito alla radio che nelle mie zone stanno montando impianti a metano sulle auto diesel, qualcuno sa come funzionano?
Per quanto ne so io, le auto diesel con l'impianto a metano, a differenza delle auto benzina alimentate a gpl/metano, sono additivate di metano, non switchano completamente al carburante gassoso.
Esistono sia a metano che a gpl, la parte dell'impiantistica non si discosta molto da quella delle normali trasformazioni per veicoli a benzina ci? che cambia ? la gestione elettronica.
In sostanza il gasolio viene impiegato per avviare il ciclo di combustione e, quando il veicolo ? a regime, viene introdotto il gas, parimenti le iniezioni di gasolio vengono ridotte anche del 50-60 % e viene bruciato gas nelle camere.
E' abbastanza complesso ma gi? in uso da anni nel sud-est asiatico, invece da noi soprattutto sul trasporto pubblico permettendo - su lunghe percorrenze - di contenere parte dei costi ( intorno al 25-30% ) nonch? di abbattere le emissioni inquinanti e le tanto temute polveri sottili senza dover ricorrere a filtri antiparticolato.
In campo automobilistico ci sono delle realizzazioni della landi ma per ora tra costi e reticenze del mercato sono per nulla diffusi sebbene immediatamente disponibili ed omologabili..
Ultima modifica di danny677; 29-05-2013 alle 11:07