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  1. #11
    PRINCIPIANTE
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    Mi permetto di intervenire su questo argomento dato che in passato essendomi occupato di sistemi di "robotizzazione" di cambi meccanici, ne ho studiati parecchi (sia il sistema di attuazione: idraulico, elettromeccanico, o misto, sia l'applicazione sul cambio stesso).
    Qualcuno ha detto che il cambio Smart usa un sistema di selezione desmodromico come quello usato nelle moto...corretto, ma il cambio delle moto ha gli innesti frontali sugli ingranaggi, non i sincronizzatori come impiegati da tutte le auto di serie per motivi di confort, silenziosit? nell'innesto e altro ancora.
    I sincronizzatori richiedono dei tempi infinitamente pi? lunghi di un cambio a innesti frontali per effettuare il cambio marcia, e questi tempi dipendono anche dalle caratteristiche, costi e ingombri del sincronizzatore stesso. In tutti i casi i tempi di cambiata con sincronizzatore non potranno mai essere paragonabili a quelli di un cambio a innesti frontali...motivo per cui su vetture da corsa si usa il comando sequenziale(comandato manualmente o attuato) con desmodromico e innesti frontali e sulle vetture di serie, se si vogliono velocit? di cambiata rapide pur con un cambio meccanico e sincronizzatori, tutti ormai sono andati sui sistemi a doppia frizione, che pre innestano il rapporto inferiore o superiore (in maniera trasparente al guidatore). Il sistema Smart ? furbo perch? usando un desmodromico, si ? usato un solo attuatore (elettrico in questo caso) per il cambio, invece dei due per selezione e innesto, come di solito avviene, e quindi si ? riusciti a ridurre costi (un desmo costa meno di un motore elettrico), a semplificare HW e SW di comando (non c'? da gestire selezione e innesto separatamente), e in parte ridurre gli ingombri.
    Ma dal punto di vista della velocit?, mantenendo la struttura interna del cambio invariata...si pu? fare pochino...a meno di non voler forzare la mano...e accorciare drasticamente la durata dello stesso. Anche accorciando i tempi di attuazione della frizione, questo si fattibile, cambiando per esempio l'attuatore, la cambiata vede comunque il grosso limite nella struttura interna al cambio stesso per cui non vale molto la pena di lavorare a ****llo di attuatore cambio...
    Per la cronaca, mi ? capitato di realizzare alcuni progetti anche di "robotizzazione" di cambi meccanici motociclistici...li, per la tipologia di cambio a innesto frontale, non ? difficile arrivare a cambi marcia attorno ai 4-5 centesimi di secondo...
    In campo auto con cambio tradizionale arrivare a tempi di cambiata 10 volte pi? lunghi, ? gi? un bel risultato...
    Per tempo di cambiata intendo da coppia trasmessa off a coppia trasmessa on.

  2. #12
    PRINCIPIANTE
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    Si! Sono d'accordo con te che 0.4-0.5 secondi per il tempo di cambiata nel caso della Smart sarebbero gi? un'ottima cosa! In questo momento non ho sotto mano le acquisizioni fatte a suo tempo, ma i tempi nel caso della Smart erano superiori anche a quelli dei primi selespeed magneti marelli (che gi? non erano molto entusiasmanti...). Ti confermo che uno dei problemi maggiori nello "spingere" per cercare di ottenere tempi inferiori di cambiata ? proprio il sincronizzatore...che in sintesi si trova a dover dissipare l'energia dovuta alla differente velocit? di rotazione tra primario e secondario del cambio (e relative inerzie) al momento del passaggio da un rapporto all'altro.
    Quello che posso aggiungere e che forse pu? essere considerato come consiglio per provare a ridurre i tempi di cambiata sulla Smart...ma ? qualcosa di molto "delicato"...? quello che veniva fatto da qualche costruttore per ridurre i tempi di cambiata sui primi sistemi selespeed...in pratica, con la frizione ancora innestata e coppia trasmessa, si andava a "precaricare" l'attuatore (? un po' come se in un cambio meccanico manuale automobilistico cominciassimo a tirare la leva del cambio in terza quando abbiamo ancora tutta la coppia disponibile e la frizione completamente innestata...) e solo dopo si toglieva coppia e si apriva la frizione per inserire il rapporto successivo (nell'esempio che ho fatto, per inserire la quarta)
    Ripeto, veniva utilizzato questo sistema e permetteva di guadagnare qualcosa nei tempi di cambiata, ma si fa in fretta a fare dei danni...
    Nel caso della Smart si tratterebbe quindi di provare a pilotare (con una corrente ridotta!) il motore elettrico che comanda il desmo, prima di togliere coppia e aprire la frizione per poi inserire il rapporto successivo.

  3. #13
    PRINCIPIANTE
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    Ciao, si, ti sei spiegato perfettamente;
    per quanto riguarda la gestione del pilotaggio dell'attuatore elettrico, in effetti, bisognerebbe (credo proprio, anche se non conosco in dettaglio quali mappe siano presenti su questa centralina di controllo attuatore) andare a modificare le strategie di pilotaggio pi? che le mappe...cosa che ? molto semplice se si avesse il sorgente del SW della centralina...ma se no...molto complicato...(devi perdonarmi, ma per le mie esperienze passate, mi viene in un certo senso semplice pensare a modifiche a ****llo di strategie, ma ? ovvio che non conoscendo tutto a ****llo SW della ECU, questo ? molto complicato) .
    Per quanto riguarda invece il discorso "meccanico", la forma dei dentini di innesto del sincro ? come si dice in gergo "a cassa da morto" (...anche se non tanto bello): quando la marcia ? inserita viene trattenuta finch? c'? trasmissione di coppia positiva o negativa (in tiro o in rilascio). E' questo il motivo per cui se si prova a tirare la leva del cambio per mettere in folle senza premere la frizione e senza togliere il piede dall'acceleratore, la cosa non ? semplice a meno di non applicare carichi elevati, ma ? meglio non farlo...cosa molto pi? semplice se si leva il piede dal gas e si tira la leva prima che la coppia si inverta...cio? si vada in fase di freno motore.
    Per semplificare, questo tipo di sistema di comando come strategia (in loop chiuso) funziona cos?:
    il motore elettrico viene pilotato dal sistema di comando e fa ruotare il tamburo nella fase in cui si ? parzializzata la coppia (tramite farfalla motorizzata) e ovviamente ? aperta la frizione. Il potenziometro montato sul tamburo del desmo, informa il sistema di comando attuatore se il tamburo ? ruotato tot gradi e quindi se la marcia ? sicuramente inserita, a quel punto vengono ripristinata la coppia e chiusa la frizione per completare la fase di cambiata.
    Durante la rotazione del tamburo (o durante l'innesto, quando il tamburo non c'?), l'attuatore pu? venire pilotato con valori di corrente variabili in funzione dell'angolo (mi pare nella Smart fosse cos? ma non sono certo...? passato qualche anno... ma ? sufficiente vedere il PWM di pilotaggio motore durante la rotazione, se varia o no come duty cicle); questo per per essere veloce dove si pu? (tipicamente non durante l'inserimento del sincro) e invece spingere con forze (o coppie se si parla di tamburo rotante) pi? ridotte durante la sincronizzazione.
    Se esistessero delle mappe "accessibili" che controllano il pilotaggio con duty cicle variabile del motore, forse qualche esperimento si potrebbe fare, ma resterebbe il problema di "anticipare" rispetto allo standard, la fase di pilotaggio motore per precaricare il disinnesto...questo non credo sia controllabile da mappa...
    Spero di essere stato chiaro anch'io...se no, chiedi pure!

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